Le Monde Fabuleux de Danix

Colori, odori e suoni di un sognatore in 3G...

26 febbraio 2006

Sunday Afternoon.

Domenica pomeriggio. Cielo terso e freddo pungente. Davanti al pc vaghiamo senza nessuna meta. Pensiamo alla nostra informazione guardando l'ultima edizione del TG. Curiamo i nostri rapporti interpersonali scrivendo e rispondendo alle e-mail dei nostri amici vicini e lontani. Facciamo due chiacchiere e perchè no, anche qualche nuova conoscenza sulle chat, tanto amate e tanto odiate. Ci facciamo un po' di affari altrui scuriosando tra i gossip di cronaca rosa e "spiando" tra le stanze dei reality. Ampliamo il nostro bagaglio culturale e ci visitiamo "virtualmente" l'ultima mostra del Moma. Pensiamo alla cena e ci scegliamo cosa e quando ricevere il nostro pasto serale. Che altro si potrà fare dopo una giornata così impegnativa?!

14 febbraio 2006

Sotto la Pioggia di Città.

Camminavo spedito verso casa. Il freddo pungente mi teneva le mani ben nascoste dentro le tasche. Camminavo con le mie cuffiette ben salde e ascoltavo la malinconia di quella voce, di quelle note. Dolci note che accompagnavano il mio percorso abituale. Tra le luci dei lampioni e le signore ben avvolte nelle loro pellicce, mi facevo strada tra i sanpietrini carichi di umidità. Che bello dopo una giornata di lavoro, piena di voci e di confusione, rifugiarsi nella sicurezza di un po' di musica, di quella buona. Quella musica ricercata, quelle noti cadenzate, un po' ripetitive ma così melodiche. Tutto ad un tratto comincia a cadere qualche goccia d'acqua ed in pochi istanti queste gocce cominciano a scendere abbondanti. Ogni goccia, come il martelletto che scandisce la sua nota, cade. Cade sulla strada. Cade sulla gente che corre sotto gli archi. Cade sugli ombrelli che si aprono veloci. Cade sulle auto in doppia fila. Cade sul mio volto. Osservo come aumenta con i giochi di controluce dei fari delle auto; sfrecciano lasciando quella nebbia al loro seguito e quel suono stridulo. Tutto diventa lucido, tutto riflette tutto. Continuo a camminare, sempre più bagnato da quella pioggia, sempre più emozionato.

Auguri di San Valentino a...

San Valentino!!
Auguri alla mia collega che da circa 2 settimane "stampa" menù con pietanze che cambiano di giorno in giorno(ha le idee molto chiare).
Auguri al mio compagno di casa, che nasconde i regali per la ragazza (torta compresa) nella mia stanza (lui però è esonerato dalle critiche.. è anche il compleanno della sua lei!!).
Auguri alla società in cui lavoro (H3G), che anche quest'anno ci ha regalato un altro tormentone (Singoletto compreso, come se non bastassero le coppiette, adesso anche i single!).
Auguri (sinceri) alla mia mamma ed al mio babbo, se lo meritano dopo tanti anni di matrimonio.
Auguri a tutti quei negozianti che da anni "conciano" le loro vetrine come l'interno del Moulin Rouge... tutto rosso, tutti cuori!!
Auguri, auguri ed auguri a tante altre cose e persone... ma soprattutto auguri a chi crede che una scatola di cioccolatini, un rosa o una cena a lume di candele celebrata spesso solo in questo giorno dell'anno possa siglare un'amore... eterno!!
A tutti voi, auguri e buona fortuna!

12 febbraio 2006

Non Sento Freddo.


"Chi sono, da dove vengo e perchè non sento freddo"

In certi momenti basta un niente per ricordarti che l'unica fiducia che si può avere è solo in se stessi. L'animo umano è pieno di difetti. Se ne potrebbero elencare decine e decine, ma il più doloroso, in certe situazioni, è la mancanza di rispetto. Grazie a chi adesso mi fa scrivere certe parole, grazie di avermi aperto gli occhi su un mondo del tutto nuovo, del tutto inesplorato. Come un piccolo mattoncino colorato, posiziono anche questa esperienza di vita nella grande costruzione chiamata "vita", un'opera talmente complessa che rimarrà sempre incompiuta, sempre misteriosamente incompiuta.

10 febbraio 2006

La Nostra Olimpiade.

Immerso nel buio della stanza osservo le immagini che mi scorrono di fronte. E' l'omaggio al Mondo intero di un Paese semplice e straordinario come il nostro. Cultura, musica, arte e spettacolo... tanto è ricco il nostro bagaglio da mostrare con orgoglio. Ed io, tra i bagliori delle luci che mi investono ad intermittenza e il calore degli applausi, mi sento italiano più che mai.

07 febbraio 2006

Un Istante Rubato.

Che frastuono la fuori. Parole, parole ed ancora parole. Mentre tutti corrono si sentono solo tante parole. Tante promesse, tanti regali. Tutti parlano e nessuno ascolta. Ognuno pensa a se, come se la cosa giusta fosse pensare solo alla propria esistenza, senza considerare quella di chi è stato, di chi c'è, di chi verrà. Tutti agiscono con la fretta di chi non può attendere, di chi non può fermarsi un istante e ponderare le proprie decisioni. Basterebbe un istante, un solo istante rubato all'inutilità di mille istanti che compongono una giornata, per risolvere i più profondi dilemmi che corrodono la vita di tutti noi.


Mondrian - Gray Tree, 1911

06 febbraio 2006

Quiete Notturna.

Si dice che "la notte porta consiglio" ed io ci credo. Il silenzio di una stanza buia, il solo rumore del proprio respiro. E quei pensieri che ti fluttuano davanti, tra il nero del nulla. Li immagini, li vedi, li tocchi. Si materializzando e poi svaniscono. E tu, con il naso all'insù apri e chiudi gli occhi, cercando risposte in quel mondo neutrale, dove tutto è niente, dove tutto è uguale. Fino a quando l'ultimo battito di ciglia non ti trascina nella quiete del sonno. E tutto tace mentre i ricordi fuggono via.

Il Nuovo Mondo.

Dove sono finiti i sentimenti? Dove sono finiti gli sguardi? Dov'è finito il calore? Dov'è finita la spontaneità? Si sono perse in questo diluvio... e noi, come tanti scheletrici arbusti, vaghiamo. Sempre più scarni, sempre più freddi. Solo corteccia e niente linfa. E' il nuovo arido mondo, quello in cui crediamo, quello in cui speriamo.