Le Monde Fabuleux de Danix

Colori, odori e suoni di un sognatore in 3G...

30 agosto 2006

Stop alla Scopa Rotante.

E' un po' idiota come post, lo ammetto, ma la Scopa Rotante è entrata oramai nella mia vita. Tutte le mattina il mio televisore mi da il buongiorno sintonizzandosi su Canale 5. Tutti i giorni, esclusa la Domenica. Alle 8:20 il led diventa verde e le notzie sul meteo interrompono il mio sonno. Inizia un'altra giornata lavorativa. Però quel frangente di tempo, che va dall'accensione del televisore all'effettivo alzarsi dal letto, da qualche periodo è funestato dall'avvento della rivoluzionaria scoperta di MediaShopping: LA SCOPA ROTANTE!!! E dunque, proprio mentre te ne stai lì, con la testa sotto il cuscino e ti stiracchi tutto quanto ridando molto lentamente vita a tutti i tuoi sensi ancora piacevolemtne assopiti, la voce stridula di un Mengacci appena svegliato, accompagnato dalla sua valletta di cui sinceramente non conosco le generalità, roviva tutto!! E' così da più di 2 mesi... forse addirittura da tutta l'estate!!! A SOLI 69 € ti vendono sta scopa che dico io, a che serve??!! Pensate, grazie alle sue 4 spazzole rotanti (che compiono 2000 giri al minuto), raccatta su tutto!! Ma proprio tutto!! Briciole, Smarties, Terriccio, Bulloni.... come se in una normale casa ci fosse tutto sto casino perterra!! Ma non solo... la scopa rotante è comodissima, perchè va a batteria e pesa solo 1 KG!! Ma dico io!!! Che affare di prima mattina!! In più se aggiungi 10 € (che vuoi che siano), ti regalano anche 2 spazzole per strofinare il gatto!!! Che affare!! ........... SCUSA MEDIASHOPPING, apparte che io l'ho vista della Philips (di marca) in offerta a 29 Euro, ma che comodità c'è a raccattare quando c'è l'aspirapolvere che può aspirare?! Vogliamo forse tornare alla vecchia buona paletta??!! No, quindi BASTA CON LA SCOPA ROTANTE!!! Passate a vendere un'altra cosa.... tutto, compresa la vecchia buona amica Monika Sport con le sue fasce che vibrano a doppia velocità... ma BASTA SCOPA ROTANTE!!
.

21 agosto 2006

Solo noi Tre.

Eravamo solo noi quella sera. Quel fresco sabato d'Agosto. Il silenzio della città deserta ci avvolgeva in quella notte stellata. Ogni tanto qualche aereo, chissà dove diretto, squarciava quell'irreale silenzio cittadino. Qualcuno di noi si chiedeva chissà cosa pensassero quelle persone lì sedute, mentre osservavano dal finestrino le luci delle case allontanarsi e sparire dietro le nuvole. Forse sono tristi, o forse sono felici. Forse qualcuno le aspetta dall'altra parte del mare, oppure partono ad esplorare cosa c'è più in là, oltre l'orizzonte. Erano i pensieri ingenui di chi guarda e affronta il mondo con la sincerità e la semplicità. Erano i pensieri scaturiti da quel veicolo che attraversava per magia il cielo, che ci sorvolava con le sue tante luci. Li osservavo mentre mangiavano impacciati come bambini. Quelle cozze che proprio non si volevano aprire. Sorridevo. Eravamo felici quella sera. Parlare del più e del meno, scherzare tra di noi. Erano tutti modi per evadere da quelle situazioni che ci turbavano. Quella persona da dimenticare, quelle cose da capire, quella strada da ritrovare. Per un momento il mondo al di fuori di quella terrazza era sparito. Come se quel buio che ci avvolgeva rappresentasse la distanza tra noi tre e il mondo circostante. Eravamo noi, noi e solo noi. Ci guardavamo, illuminati da quelle candele. I nostri volti uscivano dall'oscurità con quelle calde tonalità di ocra. Eravamo così rilassati, in pace con noi stessi. E poi via, via lungo quella strada dritta e circondata di alberi. Sfrecciavamo veloci, con il vento fresco e umido che entrava dal finestrino. Cantavamo quelle canzoni, gridavamo come dei matti quelle strofe. Era la gioa che dominava la nostra serata. La gioa di stare insieme. La gioa di sapere di poter contare sempre sull'altro. La gioa che ci unisce e che non ci dividerà mai.

15 agosto 2006

Pioggia di Agosto.

Vi è mai capitato di voler scappare via per un po' di tempo? Di voler evadere da quei luoghi e da quelle persone che ogni giorno vi circondano? E' una strana sensazione quella che mi pervade in questa metà di Agosto. Sento uno strano movimento in me. Uno stato di mutazione repentina. Come i temporali improvvisi che di questo periodo ti sorprendono. Esci con il sole e rientri con la pioggia. Così mi sento in questo periodo. Mi sveglio con il sorriso e mi addormento con un velo di malinconia. Son quei periodi non ben definiti della nostra vita dove nemmeno noi sappiamo bene cosa pensare, dire, fare. Non sono problemi tangibili. Non è il lavoro con le sue preoccupazioni. Non è la polizza assicurativa che sta per scadere. Non sono nemmeno i rapporti con i propri amici. E' qualcosa al di sopra di tutto questo. Ma non so di preciso dire cosa sia. Quello che so è che vorrei evadere un po' da questa routine. E' brutto dirlo, ma le solite persone, i soliti posti, le solite situazioni non mi fanno stare bene. Sento un po' di vuoto attorno a me. Un vuoto che devo in qualche modo colmare.