Le Monde Fabuleux de Danix

Colori, odori e suoni di un sognatore in 3G...

24 settembre 2006

Domenica.

La domenica è sempre la solita storia. Ti svegli tardi, ben oltre l'una, con tutta la stanchezza e la sensazione di confusione di chi non dorme da una vita. Avevi tantissimi buoni propositi per quella domenica così attesa. Volevi alzarti presto e sistemare casa. Magari riuscire anche a cucinarti qualcosa di alternativo e che impiegasse qualcosa di più dei soliti 5 minuti di microonde. Ti sarebbe piaciuto ritrovarti a prendere il caffè al solito bar, al solito tavolo, con il solito fedele amico. Ti serebbe piaciuto anche fare un giro. Prendere la macchina e scappare un paio di ore sul mare, a vedere le onde infrangersi sugli scogli e i riflessi del sole che tramonta abbagliarti gli occhi. Quante cose avresti voluto fare in questa domanica di settembre. Come sempre però la pigrizia la vince su tutto. E così annaspo sul letto come Bridget John veniva divorata dai cani alsaziani sul suo divano. La sensazione è la medesima. Trascino il mio corpo in cucina e mi faccio un caffè. Me lo servo su quella tazzina "presa in prestito" al bar. Da quando lo bevo lì quel caffè ha tutto un altro gusto. Mi siedo sulla poltrona davanti alla finestra con gli occhi ancora abbottonati dal sonno. La giornata che mi accingevo a iniziare sarebbe finita proprio come era appena iniziata. Decido dunque di guardarmi quel film che avevo acquistato Venerdì a Prato. Quel film che vidi al cinema ma che stupidamente non apprezzai come si doveva. Quel pomeriggio piovoso di gennaio mi trattenni tutto il tempo le lacrime in viso, per chissà quale stupida sensazione di vergogna. Quel pomeriggio mi promisi di rivedere quel film da solo. Dovevo assolutamente rivederlo, senza distrazioni, senza altre presenze. E dunque mi son buttato di nuovo sul letto, e tra il silenzio e la pace di quelle montagne mi son lasciato trascinare in quella storia così lontana ma allo stesso tempo così vicina alla mia.

6 Comments:

  • At 19:11, Blogger francesco said…

    oddio dani non riesco piu' a starti dietro con questi post..hai ripreso a scriverci alla velocita' della luce eh?bene bene sono STRAFELICISSIMO di "leggerti"..e' sempre un vero piacere!!!
    e ora viene da chiedersi solo una cosa leggendo questo tuo ultimo pezzo..di che film parli?io ho un'idea..spero di non sbagliarmi..se e' lo stesso film che dico io ricordo che mi commossi molto..che mi prese tantissimo dentro..E CHE LO VIDI BEN 3 VOLTE AL CINEMA!!!!
    molte le stupende pause di silenzio..
    bellissime le musiche che prontamente mi sono procurato..
    incredibili i paesaggi..
    bello bello bello!spero solo che tu fossi dell'umore adatto per vederlo.
    un bacione one one
    France

     
  • At 19:22, Blogger Danix said…

    Ciao France,
    vi voglio lasciare con un filo di suspance.. anche se non è poi così difficile! :O) Beh, è di sicuro uno dei film che più mi ha emozionato, per un insieme di fattori: musica, paesaggi, storia. Compongono tutti assieme una sinfonia di evidente impatto emotivo.. ed ogni tanto ci vuole un bel film, lontano dai soliti superEroi o dalle oramai ricalcate calamità naturali!! :O)
    Daniele

     
  • At 19:48, Anonymous Anonimo said…

    Su su almeno dicci se è un porno o giusto un erotico

     
  • At 00:22, Blogger Danix said…

    Mmm.. mi dispiace deludervi ma non è ne un porno ne un film erotico.. anche se in un paio di scene, beh.. Eheh
    Daniele

     
  • At 17:41, Anonymous Anonimo said…

    Ho capito, credo, di xhe film parli ma rispetto la tua scelta di non rivelarlo e quindi mis to zitto ma dimmi solo è tratto da un libro vero [il film]?

     
  • At 22:38, Blogger Danix said…

    Ciao Andrea..
    beh, si.. secondo me hai indovinato.. il film è tratto effettivamente da una storia vera... e scritto da 2 premi Pulitzer. Cmq non ho scelto di non rivelarlo.. è che non ho messo il titolo ed è diventato una sorta di "gioco indovinello"... Eheh..
    Daniele

     

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