Le Monde Fabuleux de Danix

Colori, odori e suoni di un sognatore in 3G...

26 settembre 2006

Tradire = Normale.

Non mi sono mai considerato moderno in tema di coppia 0 di amore in generale. Ho sempre visto l'amore di due persone, e non più di due. Non ho mai considerato l'ipotesi di poter aggiungere alla vita di coppia qualcosa di estraneo. E non ho mai cercato di dare giustificazioni ai "tradimenti", di qualunque tipo siano. Eppure oggi mi è stata data una visione opposta alla mia, una visione con cui confrontarmi ma anche scontrarmi. Ho riflettuto. Ho pensato. Ho elaborato nella mia mente. Si può nascondere a colui, o colei, che si ama una scappatella, un momento di debolezza in cui ci siamo distratti, una semplice notte di passione?! Lo fareste per il bene della coppia?! E se si, quale è il bene che andreste a salvaguardare?! Siete sicuri che quel bene non sia solo il vostro? Un tradimento è pur sempre un tradimento, piccolo o grande che sia. E' la fiducia che viene tradita. La debolezza è già di per se un segnale che qualcosa non va. Trovo più giusto e maturo assumersi le proprie responsabilità, senza nascondersi dientro il silenzio o la menzogna. Da certi errori si può imparare molto, come a non ricadere la dove si è precedentemente inciampati. Io la vedo così. Un'idea di coppia basata sulla sincerità reciproca, dove eventuali momenti di debolezza si superano assieme, e non a modo proprio. Mi viene detto che è preferibile mettere a tacere certe verità, per non rovinare un così bel patinato rapporto di coppia. Ma come si può convivere con certi rimorsi. Mi dite cosa ci può essere di naturale in una coppia che basa sulla menzogna le proprie fondamenta?

24 settembre 2006

Domenica.

La domenica è sempre la solita storia. Ti svegli tardi, ben oltre l'una, con tutta la stanchezza e la sensazione di confusione di chi non dorme da una vita. Avevi tantissimi buoni propositi per quella domenica così attesa. Volevi alzarti presto e sistemare casa. Magari riuscire anche a cucinarti qualcosa di alternativo e che impiegasse qualcosa di più dei soliti 5 minuti di microonde. Ti sarebbe piaciuto ritrovarti a prendere il caffè al solito bar, al solito tavolo, con il solito fedele amico. Ti serebbe piaciuto anche fare un giro. Prendere la macchina e scappare un paio di ore sul mare, a vedere le onde infrangersi sugli scogli e i riflessi del sole che tramonta abbagliarti gli occhi. Quante cose avresti voluto fare in questa domanica di settembre. Come sempre però la pigrizia la vince su tutto. E così annaspo sul letto come Bridget John veniva divorata dai cani alsaziani sul suo divano. La sensazione è la medesima. Trascino il mio corpo in cucina e mi faccio un caffè. Me lo servo su quella tazzina "presa in prestito" al bar. Da quando lo bevo lì quel caffè ha tutto un altro gusto. Mi siedo sulla poltrona davanti alla finestra con gli occhi ancora abbottonati dal sonno. La giornata che mi accingevo a iniziare sarebbe finita proprio come era appena iniziata. Decido dunque di guardarmi quel film che avevo acquistato Venerdì a Prato. Quel film che vidi al cinema ma che stupidamente non apprezzai come si doveva. Quel pomeriggio piovoso di gennaio mi trattenni tutto il tempo le lacrime in viso, per chissà quale stupida sensazione di vergogna. Quel pomeriggio mi promisi di rivedere quel film da solo. Dovevo assolutamente rivederlo, senza distrazioni, senza altre presenze. E dunque mi son buttato di nuovo sul letto, e tra il silenzio e la pace di quelle montagne mi son lasciato trascinare in quella storia così lontana ma allo stesso tempo così vicina alla mia.

18 settembre 2006

After the Rain.

Lunedì mattina. Dopo 5 giorni di pioggia e grigiore finalmente un bel risveglio pieno di sole. L'aria fresca, l'asfalto bagnato, i cumuli di foglie ingiallite sui bordi della strada. Tutti segni di una stagione che lascia il posto ad un'altra. Cambia il tempo, cambiamo noi. Attraversato da una ventata di cambiamento mi incammino per la stessa via che compio ogni mattina, ma questa volta con una consapevolezza diversa. I pensieri che gravitano nella mia mente s0n accompagnati da piccoli sorrisi. Penso al quadrato. Non più in singolo. E' strano, è tanto che non provavo certe sensazioni. Per la precisione più di un anno, ma forse anche più. E non ho paura. Non sento quel timore, quella preoccupazione o quel senso di "dosare le proprie energie" per non correre troppo. Questa volta è diverso. E' proprio vero quando si dice che il tempo porta saggezza. Mi sento ben più maturo di poco tempo fa. Infondo cos'è un anno. Solo 365 giorni. Sono una dozzina di mesi. Più che sufficienti però a cambiare molto di noi stessi. Ho sempre apprezzato, anche su questo mio Blog, il mio momento di solitudine. Lo avevo definito un momento per riflettere e dare spazio a me stesso, alla mia persona. E così è stato. Ho acquisito una nuova filosofia di vita, tutta mia, ma non così diversa da tante altre. Ed adesso mi riaffacio a questo strano mondo, così strano che quasi mi piace.

12 settembre 2006

Ode al Lavoro.

E' quasi una settimana che cerco di scrivere un post... ma non trovo mai il tempo per sedermi, rilassarmi e scrivere. Un po' il lavoro, un po' gli amici, un po' la stanchezza di una giornata passata a correre. E così non riesco a dedicarmi un'oretta di tempo per stendere 4 righe. La cosa inizia a preoccuparmi. Non capisco se sto sbagliando la ripartizione del tempo/energie della mia giornata tipo. Quanto il lavoro deve incidere sulla vita di una persona? E' giusto che le forze siano dedicate esclusivamente, o quasi, alla propria crescita professionale? Ho sempre pensato che siamo come le formiche. La nostra vita dedicata a lavorare, un po' per sopravvivenza, un po' come riempitivo di un lungo percorso di qualche decina di anni. Un po' come se noi fossimo la cornice di una tela, rappresentativo del lavoro. Noi, distribuiti in funzione dell'amato e odiato lavoro. Forse sbaglio, o forse no. Il fatto sta che oramai son assorbito dal lavoro e proprio non riesco a tirarmi indietro nemmeno di un passo. Non sono le ambizioni, ma più il senso del dovere. Forse le responsabilità, che quando iniziano a piovere dal cielo si fanno sentire in tutto il loro peso. E dunque mi ritrovo qui, in pausa pranzo, a dedicare un po' del mio già risicato tempo al mio blog, alla mia valvola di sfogo principale. Come posso staccare la spina?! Sono ancora in tempo?!

04 settembre 2006

OminoBianco 100 PIU'.

Come si può iniziare una settimana con una scoperta così sconvolgente. Come tutti i lunedì mattina mi son recato alla Coop, per riempire il carrello di viveri per la sopravvivenza settimanale.Non scrivo mai la lista della spesa, un po' perchè non me lo ricordo, un po' perchè non mi piace seguire uno schema preciso. Mi piace vagare tra le corsie con il mio carrello. Disorientarmi un po' tra quella massa di massaie impazzite, pronte a fare a gara per strapparsi di mano fino all'ultima offerta volantino. Mi piacerebbe schiacciarle con il carrello quando alla fila del bancone gastronomia scrutano il prosciutto come fosse una natica del loro nipotino preferito. Oppure quando chiedono 2 etti di mortadella tagliata fine, come se rendesse di più!! Oppure quando cerco un cesto di insalata e me le ritrovo a fianco che giocano a chi la sfoglia di più. Proprio non le sopporto ste casalinghe. Irrispettose e padrone delle corsie. Ma no, io non ci sto. E come tutti i lunedì mattina sfreccio con il SalvaTempo alla ricerca di qualcosa di nuovo, qualcosa che a loro è sfuggito. E ogni settimana scopro qualche novità!! Ma questo lunedì ho trovato qualcosa di stupefacente. Più che per la natura, son rimasto colpito da come si propone. Non vi tengo sulle spine... sto parlando del rivoluzionario OminoBianco 100 Più!! E il nome dice già tutto. Vi suggerisco di recarvi tutti quanti al reparto Saponi & Co. Ma non andateci da soli, più siete e più vi divertirete. Prendete tra le mani la futuristica confezione di questo straordinario prodotto e leggete molto attentamente il retro. Io cercavo un semplice sciogli macchie, ma ho trovato ben di più!! Questo è un miracolo della chimica. PENSATE; con questo prodotto potrete dire addio alle fastidiose macchiette APERITIVO ANALCOLICO e SOFT DRINK, oppure al goloso ACETO BALSAMICO. Se poi vi capita di pulire, come tutte le domeniche, la vostra canna fumaria state tranquilli... OminoBianco elimina anche i residui di FULIGGINE dai vostri abiti. Se poi siete amanti della buona tavola, beh, questo prodotto fa per voi. BESCIAMELLA, BRODO DI CARNE, MINESTRONE, COPPA PANNA E CIOCCOLATO BIANCO, PATE' DI TONNO, SALSA AI 4 FORMAGGI e CONDIMENTO PER BRUSCHETTE son un problema del passato!!! Ma anche se amate la cucina più FAST siete messi bene... perchè anche la CARNE IN SCATOLA con OminoBianco ha i secondi contati. Se poi passiamo molto tempo in bagno, beh, questo favoloso prodotto della Bolton ci da più che una mano. Via alle macchioline di GOCCE PER LE ORECCHIE, PIPI, SPORCO INTIMO.... è proprio vero che chi trova un OMINO trova un TESORO!!!

03 settembre 2006

Sweet September.

Uno sguardo perso tra le luci confuse della disco. Il suo sguardo nel mio. E poi, avvolti dal fresco di un tiepido Settembre, un bacio. Un bacio dolce, quasi sfiorato.... Se ripenso a quel momento continuo a sorridere di felicità. E lo voglio ricordare, lo voglio riportate alla mente il più possibile. Era da molto tempo che non provavo certe sensazioni e solo adesso posso dire quanto siano uniche e ogni volta sempre più magiche. Quegli abbracci, quelle parole sussurrate all'orecchio. Sono gli elementi che compongono la felicità di una persona... ed io adesso voglio questa felicità.