Le Monde Fabuleux de Danix

Colori, odori e suoni di un sognatore in 3G...

02 luglio 2006

Noi, insicuri.

Il mio migliore amico dice che sono poco sicuro di me stesso. La cosa non mi ha sorpreso più di tanto. Sfido a trovare colui o colei che si definiscono sicuri delle loro azioni, dei loro comportamenti, di ciò che pensano e di ciò che dicono. Del resto la sicurezza sarebbe un potere troppo forte e così poco "umano". L'insicurezza, visibile o meno, convive in ognuno di noi, in pace o in guerra. Probabilmente se fossimo sicuri di noi stessi, non avremmo quella piacevole sensazione di scoperta e di curiosità nel conoscere con interesse il mondo che ci circonda. E' bello potersi scontrare ogni giorno con il proprio io. Arrossire di imbarazzo di fronte a quella persona che tanto ti piace. Gioire per quella gratificazione sul lavoro. Confidare ad un amico un segreto. Non si è mai sicuri di tante azioni, ma trasportati dal nostro istinto le compiamo. Speriamo in ciò che facciamo, speriamo di diventare ciò che vorremmo diventare. Persone migliori. Ci sforziamo e lottiamo con le nostre insicurezze. Vorremmo poter essere semplicemente noi stessi, ma poi ci celiamo dietro le mille imitazioni degli altri. Vorremmo piacere agli occhi altrui "così come siamo", ma alla fine ci camuffiamo. Vorremmo non avere idoli ne ideali comuni, ma inseguiamo sempre qualcuno e qualcosa. Siamo persone piene di difetti, ma questi difetti ci rendono così unici e speciali. Non viviamo per piacere agli altri, viviamo per piacere a noi stessi. Ed io mi piaccio "così come sono", circondato da quelle mie piccole insicurezze capaci di rendermi felice. Mi sento come il violinista che suona un suo componimento. Lo suona una, dieci, cento volte. Lo sente suo, ma ha sempre improvvisamente paura di sbagliare. E' comunque felice, perchè ha creato qualcosa di suo. Qualcosa che nessuno può suonare com'egli suona. Qualcosa che nessuno può decifrare, perchè solo lui conosce la chiave di lettura. Mi sento come quel musicista.

5 Comments:

  • At 16:14, Blogger francesco said…

    che cafone che sono!leggo continuamente il tuo blog ma non ti scrivo mai!!!vabbe'..tanto sai bene cosa penso di questo tuo spazio..dire che e' fantastico e' dir poco!mi hai addirittura contagiato al punto da farne uno tutto mio e a dedicarci tantissimo tempo!anzi..spargi pure la voce fra le nostre conoscenze in comune!!un bacio Francesco

     
  • At 17:55, Anonymous Anonimo said…

    beh..ultimamente t fai desiderare...(sul blog) ma quando scrivi leggere i tuoi post è sempre un piacere:)
    noi,insicuri;
    siamo in tanti nella categoria,m ci metto a pieno ank io..e m consola sapere di nn essere il solo ma d "condividere" questa sensazioni anke cn persone cm te

     
  • At 18:47, Anonymous Anonimo said…

    Questo blog ha stuzzicato la mia curiosità ed ogni tanto ti vengo a trovare...
    Nulla di + vero sull'insicurezza dell'uomo...
    Mi auguro di far una kiakkerata cn te al + presto...
    Sem

     
  • At 11:01, Anonymous Anonimo said…

    bah stavolta non l'ho capita... sarà che il male di vivere lo vedo così demodé ormai...

     
  • At 10:54, Anonymous Anonimo said…

    oh Dani, è proprio bello essere un po' insicuri e stupirsi quando le cose che non avremmo mai immaginato di fare le facciamo. Quando di fronte a persone nuove non sappiamo come comportarci e poi vedendo che stiamo interpretando noi stessi veniamo accettati bene... le paranoie servono secondo me per farti apprezzare ancora di più i momenti di progresso!

    Ciau!

     

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